Nel post di oggi ho pensato di espormi parlando di regole!!
Ecco a voi il Sig.
REGOLAMENTO AZIENDALE
In un momento storico in cui le regole sembrano a volte dimenticate o poco osservate (anche nei rapporti di lavoro!) credo si debba capire perché in realtà andrebbero rivalutate e riprese in mano …
Per quel che riguarda la materia di cui mi occupo – il diritto del lavoro – ritengo che lo strumento della “causa in Tribunale” sia in lento decadimento; ormai, per esperienza, ho visto che anche le cause dove un accordo sembra impraticabile poi trovano sempre la via di una transazione …
E allora spesso ai clienti mi capita di dire che il Tribunale, per come lo abbiamo sempre conosciuto, è MORTO!
Non me ne vogliano i colleghi più esperti ma ritengo che oggi più che mai sia così …
Se quindi gli attriti tra i lavoratori e i datori di lavoro non si risolvono in Tribunale allora come troviamo una soluzione? SEMPLICE
SMETTIAMO DI TROVARE MOTIVI DI SCONTRO
Non vivo su un altro pianeta e non sto scrivendo questo articolo sotto l’effetto di strane pozioni …
Penso che sia giunto il momento di smetterla di litigare … tutto qui!
Se smettiamo di litigare vuol dire che, a monte, abbiamo trovato il modo di metterci d’accordo su cose che riteniamo fondamentali.
Nella mia esperienza ho capito che per mettere d’accordo due parti c’è un solo strumento:
il dialogo e il dialogo è possibile solo se c’è trasparenza.
E qual è il modo migliore per creare trasparenza sul luogo di lavoro se non regole scritte?
Ecco cos’è il regolamento aziendale.
Il regolamento è trasparenza per il lavoratore che sa esattamente quello che il suo datore di lavoro pretende da lui ma il regolamento è trasparenza anche per il datore di lavoroche decide come deve svolgersi l’attività nella sua azienda.
Ok, grazie … ma se fosse così semplice perché molte aziende non lo adottano?????
Perché purtroppo siamo ancorati al vecchio modo di pensiero: la buona fede, la prassi.
Ma in un sistema che muta le sue regole così repentinamente anche la prassi fatica a tenere il passo.
Non solo.
Le regole sono così tante anche nel mondo del lavoro che solo uno strumento scritto può racchiuderle tutte … se mi mettessi a spiegarle tutte a voce ai datori di lavoro e ai lavoratori credo che al termine ne ricorderebbero forse due!!!!!
Ok ma come si fa un regolamento?
Si parte innanzitutto esaminando le norme che regolano i rapporti di lavoro:
STATUTO DEI LAVORATORI
LEGGI SUL LICENZIAMENTI
QUALCHE DISCIPLINA SPECIFICA (MATERNITA’, MALATTIA, INFORTUNIO)
CONTRATTI COLLETTIVI NAZIONALI DI LAVORO
Una volta inquadrato l’ambito di competenza si procede con
L’INTERROGATORIO DEL DATORE DI LAVORO
Così detto sembra davvero inquietante ma in realtà è un’intervista che mira a capire come e cosa il datore voglia dai suoi dipendenti: se desidera che si comportino in un determinato modo o che svolgano la prestazione seguendo un particolare iter allora è giusto che abbiano uno strumento chiaro e inequivocabile dove questo sia scritto.
Per far capire l’importanza di avere uno strumento che si adatti alle esigenze dell’imprenditore semplifico tutto!
Avete presente il contratto collettivo nazionale di lavoro?? Ecco è stipulato a Roma dai sindacati dei lavoratori Cgil Cisl uil e dai sindacati dei datori di lavoro.
Ora secondo voi a Roma possono prevedere tutte le articolazioni della vita lavorativa che avviene nelle vostre piccole o grandi aziende????????
Secondo me no.
Il regolamento aziendale accorcia allora questo gap … partendo da quelle regole di cui ho già detto le adatta alla vostra attività!
Con poche semplici mosse avete creato le basi per la trasparenza e per il dialogo.
Con il regolamento si evita lo “sbuffamento”…